Cuoco
Dalla materia al piatto che arriva in tavola, c’è sempre il mio tocco personale.
Faccio un mestiere che richiede sacrifici, ma che mi dà grandi soddisfazioni, mi diverte, mi fa sperimentare nuove idee e ricette. Sono un cuoco, ho girato ristoranti grandi e piccoli, alberghi in Italia e all’estero, navi da crociera e villaggi turistici. Tutte esperienze interessanti. Comincio al mattino scegliendo le materie prime, poi organizzo il menu e il lavoro in cucina. Quando mi metto ai fornelli metto in campo tutte le mie capacità nella preparazione dei cibi e dei piatti.
In base alle tendenze del settore e per rispondere alle richieste del mercato, sono molto attento alla qualità delle materie prime e so utilizzare prodotti biologici e della tradizione, applico una cucina salutista e adatta a esigenze particolari di clienti intolleranti o allergici, senza trascurare la presentazione estetica del piatto.
I corsi di formazione hanno durata di tre anni, prevedono una significativa esperienza di stage in azienda e si concludono con il rilascio di una qualifica professionale. Oltre alle varie materie legate alla cultura generale, molte sono state quelle di tipo tecnico-professionale. Io ho iniziato la mia esperienza come aiuto-cuoco, e un po’ alla volta sono cresciuto. Ancora qualche anno e diventerò uno chef. Di solito un cuoco lavora come dipendente, ma tanti decidono di avviare una propria attività. Le tendenze occupazionali sono molto buone, con previsioni positive anche nel lungo termine.
Nella sede di Trieste, l’ente AD Formandum, sviluppa il corso anche in lingua Slovena.
Requisiti di accesso:
Titolo di studio conclusivo del I ciclo (Terza Media)
Durata:
Triennale: 1.056 ore (1° anno), 1.056 ore (2° anno con stage), 1.056 ore (3° anno con stage)
Titolo rilasciato:
Attestato di qualifica professionale